Deposito

San Sennen

di Corti Costantino (Bellusco, 1823/1824 - Milano, 1873)

Cronologia: 1863

Misure cm: 100 × 30 × 32

Materia e Tecnica: Gesso a tuttotondo

N. Inventario: MS387

Il modello in gesso, oggi custodito nel deposito del Museo, raffigura “San Sennen” (III secolo): originario della Persia, insieme al fratello Abdon fu decapitato a Roma sotto l’imperatore Decio per avere difeso la sua fede in Dio.

Il santo è rappresentato come un uomo maturo dalla lunga barba, con lo sguardo assorto rivolto verso il basso.

Abbigliato con un copricapo e una sontuosa veste di foggia orientale, il martire reca nella mano destra la palma del martirio, mentre la sinistra è chiusa sull’altra.

La lunga veste scende a coprire parzialmente i piedi, che poggiano su un basamento poligonale con inscritto il nome del santo.

Eseguita nel 1863 come modello per una versione marmorea destinata a un finestrone del fianco meridionale della Cattedrale, la scultura è stata ricondotta dagli studiosi a Costantino Corti: formatosi presso l’Accademia di Brera con Pompeo Marchesi, frequentò in seguito gli studi di Abbondio Sangiorgio e Innocenzo Fraccaroli, maestro del tardo neoclassicismo. Autore di diverse opere per il Duomo, in esse Corti si discostò dai modelli romantici allora in voga, avvicinandosi al verismo di Vincenzo Vela.

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